Tutte le aree di ricerca – ciascuna con una propria autonomia a carico del Coordinatore scientifico – hanno come elemento comune un approccio interdisciplinare alla narrazione, anche se questa sarà declinata differenziandosi per le singole area di ricerca, pur rimanendo queste ognuna trasversale all’altra.
Teoria, Epistemologia, Metodo – Coordinatore Scientifico, Nikolay Zyuzev (Pitirim Sorokin Syktyvkar State University, Federazione Russa)
Tutti i fenomeni socioculturali oggetto di studio delle scienze umane e sociali hanno, ovviamente, riprodotto nelle analisi degli studiosi le diverse posizioni delle singole discipline. D’altronde, il recente dibattito si lega all’epistemologia e al metodo, concentrandosi su due aspetti: la coniugazione tra teoria ed empiria, e la crisi delle scienze sociali. Relativamente al primo aspetto, si può osservare che teoria, empiria ed operatività devono essere necessariamente integrati in modo funzionale affinché si possa proiettare l’attività del ricercatore in una direzione di un positivo mutamento sociale e non restare divise come compartimenti stagni. Dunque, non si può più parlare della contrapposizione teoria-empiria, ma di un continuum di interdipendenze che va dalla teoria all’operatività e alla spendibilità, passando attraverso la ricerca-azione. Quest’approccio di fatto porterebbe anche alla soluzione positiva della crisi delle scienze sociali.
Metodologia e Ricerca empirica – Coordinatore Scientifico, Felice Addeo (Università degli Studi di Salerno, Italia)
Gli approcci di studio dei fenomeni socioculturali e le relative metodologie adottate devono orientare all’integrazione della dimensione soggettiva e oggettiva. L’elemento che lega le due dimensioni è l’interpretazione e la costruzione della realtà attraverso le relazioni tra individui, oltre che tra questi ultimi, la società e la cultura. Come è noto, molte delle teorie, delle scuole e degli approcci di studio delle scienze sociali hanno fondato le loro basi oltre che sull’interpretazione e sulle valutazioni dei casi, anche sull’interpretazione dei dati della realtà, facendo nascere quella che agli studiosi è conosciuta come la querelle quantitativo/qualitativo che qui si vuole superata attraverso l’utilizzo di metodologie innovative.
Cultura, Conoscenza, Mutamento – Coordinatore Scientifico, Hande Eslen-Ziya (University of Stavanger, Norvegia)
La cultura è un fattore importante dell’azione umana, poiché in essa sono presenti sia le regole che governano il gruppo che le caratteristiche che contraddistinguono il gruppo stesso. La cultura, da una parte, permette la legittimazione dell’azione, dall’altra parte, presenta un valore intrinseco che prescinde dalla sua fruibilità o meno. Queste peculiarità caratterizzano le funzioni della cultura, consentendo alle società di sopravvivere, favorendo l’integrazione interna e riducendo l’ansia che si può scatenare negli individui in situazioni non previste o di mutamento. Questo porta alla luce una diretta relazione tra la cultura, la conoscenza e il mutamento sociale: infatti, nella cultura è sempre presente una tensione tra l’innovazione e la tendenza a conservare, che mette in discussione l’idea della staticità della cultura, anche se non può essere modificata rapidamente così come avviene per altri elementi della società. Non trascurabili in questo ambito sono anche i riferimenti alla letteratura e alle differenti forme di arte come espressione di condizioni e posizioni individuali e collettive, anche di rivendicazione.
Comunicazione e Information Communication Technologies (ICT) – Coordinatore Scientifico, Michele Sorice (LUISS, Italia)
I sistemi di comunicazione sono in continua trasformazione e si delineano sempre più come propulsori di processi che consentono alle società di mantenere una loro stabilità nel tempo, ma anche di affrontare una negoziazione o rivoluzione dei valori in funzione di trasformazioni sociali, economiche, culturali e soprattutto tecnologiche all’interno degli scenari globali. Oggi si registra il passaggio dalla Network society alla Platform society, con ricadute sociali che la rivoluzione digitale ha prodotto nelle società contemporanee (sia per la dimensione macro sia per la dimensione micro), modificando anche i linguaggi che assumono forme e rappresentazioni differenti anche in relazione all’esercizio del potere.
Politica, Conflitto, Partecipazione – Coordinatore Scientifico, Lucia Picarella (Universidad Católica de Colombia, Colombia)
Questi tre termini chiave racchiudono in sé l’articolato rapporto fra conflitto e partecipazione. Per semplificare, qui i differenti temi affronteranno le problematiche del conflitto politico, sempre connesse alla partecipazione sia in quanto essa stessa forma di partecipazione, che esito di un deficit delle forme di rappresentanza istituzionale. Tuttavia, terrà anche conto di altre forme di partecipazione che esulano dai partiti politici come movimenti e associazioni, ma che svolgono un ruolo e un’azione di mobilitazione all’interno delle differenti società. Come queste forme di conflitto/partecipazione sono narrate e da chi sono narrate determina gli esiti in un senso piuttosto che un altro.
Diritti e Sviluppo – Coordinatore Scientifico, Virgilio D’Antonio (Università degli Studi di Salerno, Italia)
Per questa Area di Ricerca l’attenzione, per la prima voce, si rivolge allo studio culturale del diritto, che non considera il linguaggio giuridico e le narrative processuali come strumenti, ma si focalizza sulla natura simbolica del linguaggio stesso e soprattutto sulla sua interpretazione plurale; per la seconda, si rivolge alla narrazione, come strumento di ricerca utile ai fini del corretto utilizzo delle risorse disponibili e della creazione e attuazione di processi di sviluppo dei territori, sia in un senso economico sia comunitario.